La prima edizione del Giro dell’Acciugaio è stato qualcosa di tanto naturale da diventare speciale. Del resto non è la natura stessa, speciale?
Sono state forse proprio le persone che un tempo vissero lì a guidare, a farci sentire al posto giusto. Si sentiva tutto. Credo che il 18 Giugno 2022 abbia avuto un privilegio: farci sentire tutti esattamente dove volevamo, in un luogo speciale, in una naturale condizione umana. Ecco che cosa distingue umani, luoghi e storie da tutto il resto: il significato, i significati. E la sera prima del ‘giro’, aspettando gli amici del giorno dopo intorno a un tavolo tra i suoni della montagna, ce lo siamo detto pur senza parole in quell’atmosfera vibrata e serena. È bastato cominciare a raccontare, a cantare, ad aspettare.
Io mi sento ancora là insieme con tutti, su quel sentiero a pensare al tempo, a immaginare persone e stagioni, su quel sentiero che ha accolto sacrifici e riscatti, su quel sentiero che fa ritorno… a Codighiu.