Biografia
Paolo Tibaldi,
attore e regista,
classe 1989.
Piacere! Sono Paolo Tibaldi, nato e cresciuto ad Alba – ai piedi delle Langhe – tra natura, storie e persone a cui voglio bene.
Sono attratto dal Teatro sin da bambino: Oh sì, bella idea! è la mia prima battuta scenica a cinque anni…
Al bivio della scuola superiore scelgo ragioneria, poiché so di un valido laboratorio teatrale. Finite le superiori, comincio a lavorare in un’azienda vitivinicola. Qualcosa manca: c’è un’umanità che chiama e io voglio seguire il suo appello. Prendo coraggio, lascio il certo per l’incerto e mi iscrivo all’Università e poi a un corso, il Teatro delle Dieci di Torino, diretto da Massimo Scaglione; proseguo specializzandomi presso la Paolo Grassi di Milano. In questo mestiere però, la formazione non finisce mai: Michael Margotta e Danni Lemmo dell’Actor Studio di New York, Sergei Ostrenko con il teatro fisico. E un discreto spirito di osservazione quotidiano.
Mi occupo dell’attività laboratoriale con gli studenti delle scuole superiori, lavorando sul linguaggio teatrale, veicolo di messaggi.
Dal 2009 svolgo un’intensa operazione culturale, in collaborazione con la Compagnia del Nostro Teatro di Sinio, diretta da Oscar Barile: diffondere rappresentazioni in prosa dense di significato e passione per i miei luoghi.
Nel 2015 do vita alla rubrica Abitare il piemontese sulle tradizioni popolari, che racconta – a partire da alcune parole significative – etimologie e aneddoti che hanno forgiato la civiltà contadina. Collateralmente partecipo a documentari, trasmissioni radiofoniche e spot su questi temi.
Tra le regie teatrali: Our Town di T. Wilder, Le Donne al Parlamento di Aristofane, La Bottega dell’orefice di Karol Woityla, Variazioni Enigmatiche di E. E. Schmitt e documentari video di storia piemontese e temi del territorio.
Con grande piacere, ricevo il Premio Davide Lajolo 2020: “A Paolo Tibaldi, che sa trarre da un testo letterario l’andamento teatrale di un racconto orale”.
Appassionato della letteratura di Beppe Fenoglio, invito gli studenti in tutta Italia alla lettura delle sue opere, con passeggiate sui luoghi di ambientazione e attraverso discipline artistiche.
Oggi la mia attività artistica si dipana su più fronti nel panorama nazionale: dal Teatro di Prosa classico e contemporaneo, all’interpretazione di personaggi in svariate fiction di entità cine/televisiva (Leggi il mio C.V.)
Per combinare qualcosa, dalle mie parti si dice che ‘vanta calé giù prest a ra matin’ (bisogna alzarsi presto al mattino). Questa terra fu molto povera, senza opportunità; per questo sono molto legato a una citazione di Beppe Fenoglio: “Sta’ tranquilla che è più facile che il lavoro si spaventi di me, che io di lui”.
Non resta che affrontare ciò che la vita propone, con gioco e determinazione.
Paolo