Tutti i secoli della mia infanzia vuole indagare la figura del bambino e il suo punto di vista nelle
opere di Beppe Fenoglio. I testi portati in scena sono i racconti che appartengono alla stagione di vita
e letteraria ispirata alle vacanze estive d’infanzia a San Benedetto Belbo, il paese delle storie.
Era per me un normale giorno di vacanza a San Benedetto
L’alta Langa del primo Novecento è una terra aspra, povera, densa di passioni assolute e ironie
crudeli che forgiano il cuore e la mente di un ragazzino nei suoi normali giorni di vacanza.
Quell’esperienza cambierà Fenoglio per sempre. Tra lui e le Langhe, tra lui e quella gente,
scoppia un amore assoluto che non lo lascia indifferente. Attraverso una produzione intrisa di simboli
ogni volta sorprendenti si serve dello sguardo di un bambino, io narrante e motore vivo degli accadimenti.
…tutto il male che capita su queste Lange, la causa, è la forte ignoranza che abbiamo.
Sul palcoscenico Paolo Tibaldi è affiancato dal piccolo Vittorio Anselma di dieci anni: due
attori soltanto alle prese con personaggi, azioni, dialoghi ed evocazioni simboliche. Dall’estate 2022
Paolo e Vittorio hanno sviluppato insieme l’idea a cominciare proprio dall’esperienza delle
vacanze estive sui luoghi di ambientazione dei racconti, dove è stato impostato il processo creativo che culmina nel ‘qui e ora’ della rappresentazione teatrale. Sebbene non fisicamente in scena, l’equipe di lavoro è
composta da venti persone di diversi ambiti professionali.
Tutti i secoli della mia infanzia è un’indagine letteraria, personale e sociale ad alto contenuto
emotivo su uno tra gli scrittori più significativi del Novecento. Certamente il più irregolare.
Un’idea diretta e interpretata da Paolo Tibaldi
con la partecipazione del piccolo Vittorio Anselma
Musiche originali – Mauro Carrero
Disegno in locandina – Serena Zaniboni
Le opere dell’autore sono pubblicate in Italia da G. Einaudi Editore
Durata rappresentazione: 80 minuti – senza intervallo