“Merica!” tratta la tematica della migrazione piemontese, in special modo quella di inizio Novecento verso l’America del Nord e, ancor più, del Sud.

A fine Ottocento e inizio Novecento andare in Merica voleva dire emigrare all’estero, ovunque ci fosse lavoro e possibilità di fare fortuna. Col tempo la parola “Merica” è servita soprattutto per indicare l’Argentina.

Merica significa oggi memoria delle radici, un’epopea della povertà – complessa e ramificata – della civiltà piemontese che fu costretta a un esilio involontario. Voci che parlano di andate e ritorni, di sogni e radici, di rare vittorie e ripetute sconfitte.