Siamo in azienda, alla vigilia di un traguardo: il trasloco in una nuova sede. Tra le varie persone che si stanno adoperando in questa attività, un impiegato si imbatte in oggetti, situazioni e ricordi che gli permettono di raccontare un percorso di storie mediante il docu-teatro.
Le luci si accenderanno sulla concezione di impresa, fondata sul benessere e sull’importanza delle relazioni. Il desiderio di “industrializzarsi” per crescere non è mai stato slegato da quello di “industriarsi” affinché ciò avvenisse nel migliore dei modi. E fosse tramandato attraverso azioni – più che lezioni.
Lo Straordinario è un gioco di parole: ciò che succede ad Alba – Capitale della Cultura d’Impresa 2021 –, e anche il tempo oltre il quale una persona si dedica al lavoro. Lo Straordinario è il fatto che si riesca a parlare di Cultura d’Impresa senza tirare in ballo il denaro; e Lo Straordinario ha rappresentato il debutto in prima assoluta di uno spettacolo di prosa con un solo palco aperto su entrambe le sale del Teatro “G. Busca” di Alba. Lo Straordinario è ad alto contenuto emotivo.
La storia di una semplice, geniale e tenace famiglia piemontese,
ma anche di una città intera
Ho ascoltato persone dalle storie straordinarie, fatte di decisioni, sacrifici e azioni. In un argomento che può apparire tecnico, l’umanità è emersa protagonista sin dall’alba di questo progetto artistico. È il significato delle scelte, quelle buone, a distinguere le persone.
Testo: Paolo Tibaldi
Regia: Mario Bois
Interpreti: Paolo Tibaldi, Mario Bois, Lorenza Vacca, Mauro Carrero, Eleonora Montrucchio, Sabrina Ferrian, Vittorio Anselma, Margherita Anselma
E con la preziosa collaborazione di Massimo Dapporto
Voci fuori campo: Madì Drello, Lucio Aimasso, Alessia Alloesio, Mario Saturnino
Scenografia: Agnese Falcarin
Consulenza Drammaturgica: Elisa Pistis
Coreografie: Chiara Giacone, Asia Tromler
Durata: 90 minuti